Ryanair, la compagnia aerea low cost, cesserà di operare temporaneamente le rotte domestiche da/per le basi italiane di Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Milano (Bergamo), Pescara, Pisa, Roma (Ciampino) e Trapani, a partire da sabato 23 gennaio 2010. Lo annuncia la compagnia irlandese.
La decisione, unilaterale, e’ stata presa “in seguito all’ingiunzione sollevata da Ryanair contro le ordinanze dell’Enac, che obbligano Ryanair ad accettare svariate e non sicure forme di identificazione per i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche di Ryanair, anche se questi documenti di identita’ sono costituiti da niente piu’ che licenze di pesca”, un documento di riconoscimento valido nel territorio italiano.
Per Ryanair “l’ordinanza dell’Enac minaccia di arrestare il personale dell’handling, se si rifiuta di far viaggiare i passeggeri con forme di identificazione non consentite comprese patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane. Dal momento che queste altre forme di identificazione non hanno soddisfatto gli standard internazionali di sicurezza, il solo risultato delle ordinanze dell’Enac sara’ quello di ridurre la sicurezza dei passeggeri di Ryanair e dei voli sulle rotte domestiche italiane”.
“Nessun vettore puo’ operatore sul mercato domestico nazionale senza rispettare l’ordinamento vigente”. E’ quanto afferma l’Enac “in merito alle infondate e pretestuose dichiarazioni odierne di Ryanair”, evidenziando che il vettore low cost e’ “l’unico operatore comunitario ed internazionale che pretende di volare in Italia in deroga alle legge italiana”.
Il Tar del Lazio con ordinanza del 17 dicembre ha rigettato la richiesta di Ryanair di sospensione del provvedimento dell’Ente sull’equipollenza dei documenti di identita’ e riconoscimento, ricorda in una nota l’ente di aviazione civile, il cui presidente Vito Riggio ha chiesto al direttore generale Alessio Quaranta di “inviare formale protesta all’autorita’ per l’aviazione civile irlandese e ha personalmente informato il ministro degli Esteri Franco Frattini della situazione. Eventuali comportamenti non conformi a previsioni inderogabili di diritto pubblico saranno segnalate alle competenti autorita”‘.
Fonte: Rainews24.rai.it