Barcellona, San Silvestro è qui

Destinazione El Prat, a meno che le tariffe low cost proposte da Ryanair non vi facciano venire la tentazione di atterrare a Girona (costa da sconsigliare, dato che all’aeroporto della piccola città catalana dovreste poi prendere un autobus del costo di 30 euro e farvi tre ore di pullman a orari improponibili).

Se dunque atterrate all’aeroporto della prima città della Catalogna, non perdete tempo e inforcate la linea rossa, quella che vi porta in Plaça Catalunya: qui troverete tutto ciò di cui avrete bisogno per innamorarvi di queste città, non ultimo un vasto assortimento di hotel e bed & breakfast a prezzi più che abbordabili. Le Ramblas sono il paradiso del turismo giovane e mordi e fuggi, ricche di ristoranti di tapas, locali trendy e posti per dormire. Una volta posata la valigia, preparatevi a godere il piacere estetico, culinario e sociale di una delle città più vive e colorate d’Europa.

Immaginando di trascorrere tre giorni a Barcellona, il primo potrebbe essere dedicato a un giro nel barrio gotico, la parte storica della città, con la splendida cattedrale di Santa Eulalia a farvi rivivere l’emozione gotica del suono dei calvicembali che gli artisti suonano lungo questi vicoli di pietra. La città vecchia affaccia su lungomare di Barceloneta, e se puntando lo sguardo oltre il monumento a Cristoforo Colombo scorgerete un enorme centro commerciale che poggia sul mare, non pensate di avere le allucinazioni: quello è il Mare Magnum, un agglomerato di negozi, ristoranti e locali che di notte si illumina e raccoglie la gioventù europea più disparata, allettata dal fatto che l’ingresso è gratuito dappertutto. Ma il consiglio è quello di trascorrere l’ultima notte dell’anno e in generale le serate dei vostri giorni di vacanza per strada, perché è qui che si assapora l’anima della città ed è qui che si riversa il meglio del suo spirito multietnico.

Locali come il Razzmatazz, l’Apolo e La Paloma sono un must per chi ama la musica rock e indipendente, mentre gli appassionati di ballo sudamericano troveranno ciò che cercano al La Salsita. Per chi si accontenta di una birra ma cerca comunque un ambiente anticonvenzionale, una tappa obbligatoria è La ovella negra, pub dove fra i tavoli rustici si serve la migliore sangria della città, mentre per una serata romantica la soluzione più suggestiva è il El bosque del las hadas, all’interno del museo delle cere di Drassanes. Locali a parte, la città del surrealismo di Gaudì offre l’imbarazzo della scelta per chi ha sete di vacanza culturale.
Dalle splendide case di Passeig de Gracia al Parc Güell, non c’è un solo angolo di Barcellona che possa lasciare indifferenti, e se l’architettura visionaria della Sagrada Familia non vi basta per volare a mezzo metro da terra, potrete provare l’ebbrezza di salire ancora più in alto raggiungendo il Tibidabo, la cima più elevata della catena montuosa di Collserola, con ben 512 metri di altezza. Il capodanno insomma non dovrete scervellarvi per organizzarlo: sarà la bellezza di ciò che vedrete a decidere per voi.

Fonte: Repubblica.it

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