Un sondaggio di TripAdvisor fa veramente discutere e spinge a riflettere. I dati dimostrano che per 9 mila europei la prima presenza indesiderata in volo è quella dei bambini.
Ebbene si è porprio così. Gli Europei, 9 mila, non amano bambini al loro fianco, forse perché rumorosi, forse perché viviamo in un’epoca dove non c’è più l’attenzione all’altro e dunque dei bambini chissene frega: creano intralcio e danno fastidio. Perché non buttarli dall’aereo?
Il sondaggio è stato formulato in questo modo: si chiedeva ai viaggiatori di indicare i motivi che spingevano a scegliere una compagnia piuttosto che un’altra e sui comportamenti più odiati in volo. Primo posto urla e schiamazzi dei bambini, calci ai sedili e rumori.
Si tratta comunque di un numero abbastanza esiguo di persone e sembra difficile ipotizzare la possibilità di voli vietati ai bambini dettata da esigenze di mercato: fatto sta che detta così la cosa fa un po’ impressione.
Comunque nella scelta di un viaggio l’80% degli intervistati privilegia i prezzi competitivi, segno evidente che il risparmio è un elemento molto considerato il 60% privilegia invece l’efficacia dei sistemi di sicurezza, mentre circa la metà dei viaggiatori ritiene molto importante la puntualità.
Ma per avere qualche comfort si è comunque disposti a pagare un po’ in più: poltrone comode, un bel letto. Ma i viaggiatori pagherebbero di più anche per mangiare meglio (1 su tre) mentre il 20% pagherebbe in più per salire su un volo senza bambini.
Tra i comportamenti più irritanti ci sono: calci ai sedili, chiasso, i genitori che non controllano durante il viaggio i loro piccoli.