Si è appena concluso il ponte del 2 giugno e da parte dei tour operator piovono già le statistiche e i resoconti, su questo appuntamento tanto atteso: il primo in vista delle ferie estive. Se si conta che la maggioranza ha preferito una vacanza di più giorni, i numeri per verificare l’andamento turistico ci sono tutti.
Se si tiene conto del fatto che la crisi c’è e si sente, anche in un settore come quello turistico che non risulta un gran che penalizzato: si può constatare un vistoso calo del 7%, rispetto allo scorso anno.
Sono molti di meno quelli che sono partiti, complice la crisi appunto, forse il maltempo, ma è troppo presto per capire fino in fondo le ragioni.
Sono stati 5,4 milioni gli italiani in vacanza, rispetto ai 5,8 milioni dello scorso anno, che hanno dormito almeno una notte fuori casa.
Federalberghi ha dichiarato che circa l’87,5% ha preferito rimanere in Italia, il restante 11,6% ha preferito l’estero.
La spesa media pro-capite si è attestata intorno ai 250 euro a testa, compreso pernottamento, viaggio, ristorazione, divertimenti.
Una vacanza sottotono quindi, per gli italiani che cercano di resistere alla crisi. Il giro di affari si attesta intorno a 1,3 miliardi di Euro. Diminuisce la permanenza fuori casa.
Il ponte ha portato meno italiani fuori casa, ma comunque il movimento sulle strade c’è stato. Federalberghi spera in un incremento dei turisti, per l’estate.
E’ per questo che gli italiani cercano modi per risparmiare, lo fanno tagliando sulla permanenza nelle città, oppure scegliendo alternative economiche, come il campeggio.