Come difendere il nostro tanto pregiato marchio, dalla contraffazione ? Come distinguere gli esercizi commerciali e i locali che utilizzano prodotti certificati italiani, da chi usa prodotti contraffatti? Ebbene è in arrivo una bella novità, frutto dell’impegno degli operatori del settore, in primis di Unioncamere con la stretta collaborazione di Isnart (Istituto Nazionale di Ricerca Turistica), e delle camere di commercio nazionali ed estere coordinate da Assocamerestero.
Il progetto denominato “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo”, prevede la certificazione con Marchio Doc di mille ristoranti italiani all’estero, da dedicare ai turisti, per tutelare il patrimonio enogastronomico italiano, con il patrocinio del Ministero degli Esteri, dello Sviluppo economico, dei Beni culturali e del Turismo.
Un’iniziativa molto interessante, per offrire una garanzia di qualità ai turisti che in tutto il mondo vanno alla ricerca della cucina italiana. L’Italia è il paese della buona cucina, ricca di sapori, odori e colori apprezzati in tutto il mondo: uno straniero su 10, dice di apprezzare moltissimo la qualità della gastronomia tricolore.
Non a caso nel mondo, è possibile trovare prodotti apparentemente italiani, ritoccati e falsificati, fatti passare per “originali”: dal parmigiano reggiano, alla mozzarella di bufala.
Il settore alimentare è così potenzialmente derubato di 50 miliardi di euro, da una stima di Coldiretti. Anche per questo si è cercato di porre un rimedio, dando il via a questo progetto di tutela del made in Italy.
Da qui la creazione di un marchio per i ristoranti italiani, che certifichi l’autenticità dei prodotti, la loro pregiata qualità.
Il nostro Paese detiene il primo posto per la tutela di Dop e Igp, con 203 prodotti tipici, che vanno assolutamente tutelati.
Un patrimonio di inestimabile valore, che fa del nostro Paese uno dei più apprezzati per la sua tradizione culinaria e l’enogastronomia.
