Firenze Card: trattativa su come ripartire i costi

Noi di risparmio in viaggio avevamo già ampiamente trattato l’argomento, ma l’ iniziativa sembra ancora bloccata: era stata annunciata infatti per l’autunno 2010 la card per Firenze, che aveva suscitato numerose polemiche. Valida per 72 ore al prezzo di 50 euro aveva scatenato l’ ira di quanti ritenevano questo un prezzo molto alto: in tre giorni è impossibile usufruire della Card. Bisognerebbe davvero fare dei tour de Force per visitare tutta la “Firenze” del pacchetto.

50 euro iva compresa dunque, (pari a 8,3 euro), per avere libero accesso a tutti i  musei dei circuito cittadino, metropolitano, provinciale e statale. Nell’arco delle 72 ore si potranno inoltre liberamente utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale.

Ma da quanto sembra i conti non tornano e quindi i vari enti stanno stilando un accordo (definitivo),  su come ripartire i vari costi della card.

La fetta più grande 32,24 euro dei 50 andranno al Polo Museale Fiorentino che ha chiesto il 100% degli introiti degli Uffizi. In questa cifra è compreso infatti il 60% degli ingressi ai Boboli, il 30% del Palazzo Pitti, il 70% della Galleria dell’ Accademia.

All ‘ATA di Firenze andranno 1,28 euro a tessera, mentre al Comune andranno 6 euro su ogni tessera. Più Card Palazzo Vecchio riuscirà vendere più guadagnerà.

Sembra ormai definitivo l’accordo quindi e il progetto dovrebbe partire subito, con un progetto sperimentale fino a dicembre 2011 il lancio di ben 100.000 schede. Per arrivare ad un dicorso di utili di deve partire da una quota minima di 25.000 schede vendute.

Buona opportunità per i turisti che come abbiamo visto analizzando i costi, otterrano una serie di sconti con la Card, ma non solo, sarà anche loro consegnato un kit informativo con itinerari interessanti e i musei convenzionati.

I possessori della Card potranno usufruire inoltre di sconti presso tutti gli operatori turistici convenzionati.

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