E’ di Venerdì scorso la notizia che lo storico tour operator i Viaggi del Ventaglio, ha dichiarato il fallimento e già sono molte le denunce dei consumatori, che hanno continuato ad acquistare pacchetti vacanze, non informati del possibile crack.
Una situazione incresciosa, che solleva una questione “calda”, quella dei risarcimenti (che in Italia, non avvengono con facilità, in questi casi clamorosi), mentre in altri Paesi come l’Inghilterra, la situazione è regolamentata.
Per cui sono molte le situazioni che si sono verificate, che hanno danneggiato moltissimi consumatori ignari di ciò che stava per accadere: da quelli che si trovavano all’estero e hanno dovuto provvedere a loro spese per i ritorno a casa (anche se per il caso del Ventaglio, sembra non ci siano turisti all’estero), a quelli che hanno acquistato pacchetti di cui non potranno usufruire.
Per non parlare di coloro i quali hanno sottoscritto contratti a tempo: di durata di due, tre , quattro anni.
Le associazioni dei consumatori, hanno annunciato il loro impegno a favore dei consumatori “traditi”.
Rosario Trafiletti di Federconsumatori lamenta la poca informazione sulla situazione del gruppo, e invita le agenzie di viaggio a non vendere pacchetti di società che sono a rischio.
Le associazioni dei consumatori, con due esposti alle procure di Roma e Milano, hanno chiesto che si indagasse sulle responsabilità penali.
Ma la notizia più importante, la “pars costruens” di questa vicenda è l’annuncio della proposta della creazione di un fondo di garanzia per risarcire i turisti: con soli 50 centesimi in più a pacchetto acquistato, si realizzerebbe un fondo, che consentirebbe l’assistenza ai turisti, come il rimpatrio o il risarcimento.
