Il sondaggio condotto dal sito di recensioni turistiche Trivago.it su un campione di 4.112 viaggiatori europei relativamente alle scelte di viaggio operate nella scorsa estate, ha messo in luce quelli che oggi più che mai, si delineano come fattori determinanti nel processo decisionale che conduce l’utente a prenotare.Con alcuni risultati inaspettati.
Accanto al prezzo e alle recensioni, sembra infatti che in alcuni Paesi europei gli utenti siano ancora fortemente condizionati dalle informazioni divulgate dalle guide turistiche, i cataloghi e le pubblicità.
Gli Italiani si lasciano guidare dal rapporto qualità/prezzo e dalle recensioni on-line
Gli Italiani, come per altro gli Spagnoli, i Tedeschi e gli Olandesi, compiono le loro scelte di viaggio soprattutto guidati dal prezzo e dalle recensioni di chi ha soggiornato prima di loro nell’hotel.
Di seguito il grafico che riporta i risultati del sondaggio condotto da Trivago:
Sono stai in molti gli Italiani che, evidentemente influenzati dalla crisi economica, si sono affidati ad Internet per trovare le offerte migliori, non soltanto dal punto di vista tariffario, ma anche del servizio. Più che prezzi bassi, dunque, hanno ricercato un migliore rapporto qualità/prezzo, consultando oculatamente sia siti di hotel e agenzie on-line, che social media e siti di recensioni turistiche.
In questo Italia e Germania hanno dimostrato atteggiamenti analoghi: il 34% degli Italiani intervistati e il 35% dei Tedeschi, hanno dichiarato che per loro il fattore determinante è stato il prezzo, seguito subito dopo dalle recensioni on-line, determinanti per il 29% degli Italiani e per il 27% degli Spagnoli.
Nel caso dell’Olanda, la maggioranza ha addirittura dichiarato di considerare le recensioni il fattore maggiormente determinante: il 34% degli intervistati dunque, per una struttura con buoni commenti, è disponibile anche a spendere di più.
Guide turistiche, cataloghi e pubblicità continuano ad influenzare gli utenti
Molto interessante è il fatto che in alcuni Paesi europei continuino ad essere determinanti le forme promozionali più tradizionali.
A differenza dell’Italia, in cui solo il 2% ed il 7% dei votanti hanno dimostrato di trovare importanti guide turistiche e pubblicità/cataloghi, nel Regno Unito il 45% degli utenti preferiscono i consigli delle Guide turistiche (Frommer’s e Lonely Planett sono tra le più utilizzate in Inghilterra).
In Francia invece la maggioranza, addirittura il 60% dei votanti, si affida ancora ai classici Tour Operator, che offrono loro viaggi all-inclusive.
Come risulta chiaro dal grafico, rispetto agli altri Paesi europei prezzo e recensioni contano per Francia ed Inghilterra molto meno, risultando quasi irrilevanti.
Fonte: Bookingblog.com