I buoni vacanza offerti dal Governo alle famiglie, di cui si è tanto parlato nel mese di dicembre, sono già entrati in vigore, dal 20 gennaio scorso.La proposta governativa mira essenzialmente a far crescere i ricavi da un settore, quello del turismo, che, come testimoniano i recenti dati comunicati dal ministro Brambilla, ha subito una flessione (seppure in linea e, in molti casi migliore, rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea) nel corso dello scorso anno.
I buoni vacanza non riguardano i periodi di alta stagione, ma altre offerte sparse per tutto il periodo annuale, per agevolare le famiglie italiane e invogliarle anche a viaggiare per l’Italia.
Si prevede un giro d’affari, grazie ai buoni vacanze, di circa 170 milioni di euro: un dato che però si riferisce unicamente alle strutture ricettive, ma se si tiene conto anche di ristoranti, musei e quant’altro, i ricavi supereranno i 500 milioni di euro.
Applausi all’iniziativa del governo anche dal presidente di Assoturismo.Confesercenti, che accoglie positivamente il lavoro del ministro Brambilla, lanciando poi una speranza, che questi buoni vacanze, vengano prolungati il più possibile nel tempo.