Grandi novità al Complesso monumentale del Duomo di San Gimignano (Siena), che presenta al pubblico il nuovo Museo d’Arte Sacra. Per nuovo si intende che lo spazio museale assume una veste diversa, merito delle opere mai viste e che ora vengono esposte. Si tratta di veri e propri tesori dell’arte, a lungo non fruibili dal pubblico perché interessati da interventi di restauro.
Ma ora che i lavori di restauro sono giunti al termine queste opere d’arte sacra, provenienti dalla Collegiata e dalle chiese del comprensorio, si mostrano in tutto il loro splendore. Tra queste la pala di Fra Paolino da Pistoia, la quale fa ritorno al museo dopo oltre dieci anni di assenza ed ha determinato più di tutte le altre opere il riallestimento delle sale. Al fine di valorizzarla in maniera adeguata, la pala cinquecentesca ha preso posto accanto alla Madonna della rosa di Bartolo di Fredi, fiore all’occhiello del museo.
Sempre nella stessa sala vengono ricollocati due quadri di Matteo Rosselli, della metà del Seicento. Completano la raccolta altre due new entry: le tele ottocentesche lascito dello studioso Gabriele Borghin. Il soggetto di entrambe è Santa Fina. Esse prenderanno posto nell’ampia sala degli arredi sacri. Per permettere ai visitatori di comprendere appieno il nuovo percorso espositivo il museo metterà a loro disposizione un’audioguida gratuita.