Torna a Napoli, dal 4 maggio al 2 giugno, il Maggio dei Monumenti. Il programma della rassegna, che ha come sempre l’obiettivo di far scoprire o riscoprire la città ai napoletani ed ai turisti, permettendo di visitare luoghi d’arte non sempre accessibili ma di grande bellezza, è decisamente ricco.
Sono 600 le visite guidate ed 80 gli eventi distribuiti in cinque fine settimana. Più di cento cortili e chiostri, aperti nelle varie zone della città, ospiteranno reading, concerti, sfilate, cori, danza, musica, eventi teatrali. Alcuni di questi chiostri, aperti per la prima volta, sono loro il vero spettacolo per i visitatori. E’ il caso del Monastero di Santa Maria in Gerusalemme (in via Pisanelli 8), chiamato comunemente “delle Trentatrè”, riferendosi al numero massimo di monache che poteva ospitare. Si tratta di un convento di clausura del ‘500, che attualmente ospita un gruppo di monache clarisse che comunicano con l’esterno grazie all’antica ruota. Dunque il pubblico potrà conoscere luoghi e percorsi insoliti, suggestivi e dal forte valore storicoartistico.
Anche se il cuore del Maggio sarà come sempre il centro storico, non viene trascurata la periferia. A Scampia e a Ponticelli sarà possibile visitare gratuitamente due ville romane, sconosciute ai più. Tra le novità di questa edizione due diversi itinerari tematici. Il primo, in occasione del settimo centenario della nascita di Boccaccio, è dedicato alla Napoli angioina. Il secondo è invece dedicato alla musica e alla canzone napoletana. Come se non bastasse, si aggiungono al fitto calendario la mostra che festeggia i 50 anni del centro di produzione Rai di via Marconi e, dulcis in fundo, il concerto di Bruce Springsteen, a Piazza Plebiscito, il 23 maggio.