Maurizio Cattelan, il ritorno a Basilea con Kaputt

Maurizio Cattelan, il ritorno a Basilea con KaputtAltro che pensione, così come lui stesso aveva annunciato due anni fa, all’apertura della Biennale e a qualche mese dai suoi 50 anni. Per Maurizio Cattelan la pensione è ancora lontana. Lo dimostra il suo ritorno sulla scena dell’arte con una nuova mostra, a Basilea. Le notizie finora giunte dalla Fondazione Beyeler di Basilea, a dire il vero, sono ancora scarse.

Ma quello che è certo è che, in concomitanza di Art Basel (8 giugno) e della retrospettiva su Max Erst che il museo ha organizzato in collaborazione con l’Albertina di Vienna, Maurizio Cattelan inaugurerà la sua nuova mostra, dal titolo Kaputt. E questo è già abbastanza per capire che l’artista deve aver cambiato idea. Nelle ultime interviste dichiarava con sempre maggior insistenza di aver intenzione di smettere di fare mostre. Motivo? Un minore interesse nei confronti dell’arte ed il prevalere di una nuova passione, l’editoria. In realtà non si tratta di una scoperta, poiché è già da un po’ di anni che si dedica all’editoria (Permanent food, Toilet Paper). Fatto sta che dopo l’annuncio che la retrospettiva All al Guggenheim di New York nel 2011 sarebbe stata la mostra conclusiva della sua carriera artistica, in molti avevano davvero pensato di non vedere più esposte le opere di Cattelan.

Che si sia trattato di un ripensamento o di una boutade non ci è dato saperlo, e poco importa. L’attenzione è ora su Kaputt. Per ora sono poche le anticipazioni: si sa che il nome è stato mutuato dal celebre libro di Curzio Malaparte, e che presenterà al pubblico una vecchia opera dell’artista, ma in modo del tutto nuovo. Insomma, sembra dovremmo aspettarci una rivisitazione. E con l’attesa per questo soggetto ancora non svelato, ecco che Cattelan ha calamitato di nuovo l’attenzione di tutti….

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