Si intitola “Marguerite Yourcenar. Adriano, l’Antichità immaginata” la mostra ospitata fino al 3 novembre a Villa Adriana di Tivoli. Era il 1951 quando per la prima volta venne pubblicato Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar. Nel suo romanzo capolavoro la scrittrice franco-belga descriveva la storia del grande imperatore romano facendogli scrivere una lunga lettera indirizzata all’amico Marco Aurelio.
Nelle pagine che ripercorrono la vita di Adriano non può non esser messo l’accento sulla residenza dell’imperatore a Tivoli, che la Yourcenar ha contribuito più di chiunque altro a rendere famosa nel mondo. E’ per questo che la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha deciso di dedicare un’esposizione alla scrittrice e alla sua maggiore opera. Curata da Elena Calandra e Benedetta Adembri, la mostra ripercorre l’iter creativo del romanzo. Ad aprire il percorso espositivo troviamo la biografia e le opere della scrittrice. Tanti gli scatti fotografici che ripercorrono la sua vita e la sua carriera. E naturalmente non possono mancare tutti i materiali che documentano la passione dell’autrice per l’antichità classica. Passione che si è trasformata in uno studio attento del mondo greco e di quello romano, necessario per supportare la stesura delle sue Memorie di Adriano.
Tutti coloro che si sono lasciati conquistare dalla lettura di questo romanzo possono curiosare tra gli svariati e talvolta inediti materiali relativi alla sua genesi e pubblicazione. Tra questi le prime edizioni in diverse lingue, inclusa una rara prima edizione italiana ritirata dal mercato per volere della Yourcenar, che non ne aveva revisionato la traduzione. A conclusione del percorso un excursus sugli adattamenti teatrali del testo.
