Lòm a Merz: percorsi magici e perduti tra i borghi della Romagna

Ci sono terre in cui è ancora possibile respirare l’odore di antiche tradizioni capaci di risvegliare perdute memorie e storie sepolte,  e tra queste,  la Romagna si guadagna certamente un posto in vetta alla classifica.

Parecchi sono i riti e leggende che popolano i paesi Romagnoli,  terra di contadini e di vecchi miti che presto rivivranno in uno degli eventi più affascinanti di questo fine inverno : “i fuochi magici” che si terrà dal 26 febbraio al 3 marzo nei borghi di Ferrara, Cesena e Ravenna.

Il nome della manifestazione affonda le proprie radici in vecchi riti propiziatori che prevedevano l’accensione di enormi falò per scongiurare la malasorte e onorare l’inizio della primavera invocando un’annata favorevole  e propizia.

La festa aveva,  ed ha tuttora,  l’obiettivo di incoraggiare l’arrivo della stagione dolce, tutti si  radunano nelle aie,  cantano antichi brani di musica popolare mentre al centro dei cortili scintillano vivi e briosi i fuochi che inceneriscono i lasciti di un inverno ormai passato.

E pare così che le città Romagnole abbiano riscoperto tale festa dando vita alla decima edizione di “Lòm a Merz”,  fuochi di marzo..appunto.

A muovere le fila di questa splendida manifestazione,  l’Associazione “Il lavoro dei Contadini” e vedrà come location alcuni dei più bei borghi dei comuni di Ferrara,  Cesena e Ravenna.

Numerose le iniziative previste,  racconti sulla cultura contadina romagnola,  balli, canti e mostre sugli antichi attrezzi agricoli scomparsi, accompagnando il tutto a ottimi percorsi enogastronomici con i migliori piatti tipici del territorio.

Consigliamo allora,  a tutti gli amanti del buon vino,  del cibo e della goliardia di non mancare a nessuno di questi appuntamenti che occuperanno la fine di febbraio e l’inizio del marzo prossimo.

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