C’è una firma di grandissimo prestigio quest’anno sulle nevi di Livigno. E’ quella di Michelangelo Pistoletto, tra i maggiori esponenti dell’arte povera e concettuale italiana. Il maestro biellese è il protagonista di Art in Ice, la manifestazione dedicata alle sculture in ghiaccio e neve e che dal 2001 si svolge appunto sulle piste di Livigno, meraviglia delle Alpi lombarde.
Pistoletto ha realizzato per la località alpina il Terzo Paradiso. Si tratta di una installazione di ghiaccio che riproduce tre igloo. Essa si compone nello specifico di un igloo dalle dimensioni maggiori al centro, il quale è collegato a due igloo laterali più piccoli. Questi tre candidi ambienti non sono solo delle sculture da ammirare, ma, violendo, anche degli spazi in cui entrare grazie a delle visite guidate gratuite. Queste originali sculture glaciali, che non possono che destare tanta curiosità sia da parte degli amanti della montagna che degli amanti dell’arte, hanno chiaramente un loro preciso significato.
L’intervento di Pistoletto sulle nevi è infatti carico di valori simbolici. Del resto non poteva essere altrimenti, e non si stupirà di ciò chi conosce l’arte di Pistoletto, visto che è appunto un artista particolarmente legato alla simbologia. La pianta del complesso di igloo rielabora il simbolo dell’infinito. Nel confrontarsi con il ghiaccio, materiale freddo ed effimero, il maestro ha voluto proporre una riflessione sul tema della fragilità della natura, ma anche e soprattutto sul bisogno di un nuovo rapporto tra uomo e natura. La sorpresa è poi nei tre ambienti, che accolgono dei progetti frutto di Cittadellarte, la factory di Pistoletto dove l’arte interagisce con la società, i quali sono dedicati all’eco-sostenibilità ed al rispetto per l’ambiente.