Sono due le ricorrenze importanti quest’anno per la Rai: i sessant’anni della sua televisione ed i novanta della sua radio. Per celebrare questi importanti compleanni la più importante industria culturale d’Italia si mette in mostra. L’inaugurazione ci sarà il prossimo 31 gennaio a Roma, presso il Complesso del Vittoriano, che ospiterà l’esposizione fino al 30 marzo. Poi, a partire dal 29 aprile, la mostra si sposterà alla Triennale di Milano.
Quella della Rai non è soltanto la storia di un’azienda, è la storia dell’Italia e dei suoi cittadini. Negli archivi Rai, pertanto, sono conservati documenti preziosi che attestano le trasformazioni politiche, sociali e culturali del nostro Paese. La mostra, curata da Costanza Esclapon, Alessandro Nicosia e Barbara Scaramucci, si avvale della collaborazione di personaggi storici dell’azienda tra cui Piero Angela, Andrea Camilleri e Bruno Vespa. Il percorso espositivo è aperto da una serie di costumi di scena indossati da personaggi indimenticabili dello spettacolo italiano.
I visitatori potranno poi ripercorrere le origini della Rai, approfondendone la sua storia. La parte centrale è rappresentata dagli otto canali tematici: la storia dell’informazione, lo spettacolo, la cultura, la scienza, la politica, la società, l’economia e lo sport. Tanti i materiali raccolti e di diverso tipo. Tra i pezzi forti tutti da ammirare il manoscritto de L’albero degli zoccoli, film di Ermanno Olmi del ’78 ed il Leone d’Oro 2013 vinto da Gianfranco Rosi con il suo Sacro Gra. Marcello Sorgi è invece il curatore di una sezione dedicata alla radio. L’ingresso è gratuito.