La Galleria Borghese di Roma ospita la più grande mostra dedicata ad Alberto Giacometti nel nostro Paese. Sono quaranta le sculture realizzate dall’artista svizzero che il pubblico potrà ammirare fino al prossimo 25 maggio. A rendere il percorso espositivo ancor più piacevole è senza dubbio la location, luogo della scultura per antonomasia e pertanto parte integrante del tema curatoriale proposto.
I bronzi di Giacometti trovano così spazio tra i marmi di Gian Lorenzo Bernini ed Antonio Canova per dare vita ad un confronto decisamente interessante tra classicità del passato e scultura moderna, un confronto su cui hanno puntato i curatori della mostra Anna Coliva e Christian Klemm. Attraverso dieci sezioni le quaranta opere esposte, che non comprendono solo bronzi ma anche disegni e gessi, si racconta l’intera parabola artistica di Giacometti.
L’intero allestimento sottolinea di continuo il contrasto tra la serenza grandezza delle opere del passato ed il fallimento dei tempi moderni, che è rievocato nelle opere dell’artista svizzero. Femme couchée qui reve, Donna distesa che sogna, del 1929 si trova così a dialogare con la Paolina Borghese mentre il Busto dʼuomo ed il Busto di Annette, entrambi del 1961, dialogano col Bernini. Oltre a raccogliere opere ben note la mostra raccoglie anche opere poco conosciute appartenenti a collezionisti privati, dunque un’occasione in più non lasciarsi sfuggire questa mostra.