Fino al 16 marzo sarà possibile visitare a Firenze la mostra “Da Giorgio Armani al Rinascimento. Fotografie dal 1978 al 2013” dedicata agli scatti di Aldo Fallai. Sono ben due le sedi che ospitano questa esposizione: Villa Bardini raccoglie le immagini di moda, mentre al Museo Bardini sono visibili i lavoro dedicati al Rinascimento.
Aldo Fallai nacque a Firenze nel 1943. Dopo la formazione artistica nella città natale, intorno alla metà degli anni Settanta approda a Milano. Decisivo per la sua carriera fu l’incontro con Giorgio Armani, che come primo incarico gli affidò la realizzazione di un servizio fotografico per Vogue. Fu quello l’inizio di un lungo e fortunato sodalizio. Il fotografo e lo stilista si intesero subito alla perfezione: entrambi volevano far diventare i modelli delle persone reali, anche se inafferrabili. Fu così che nacquero quei celebri scatti in bianco e nero in cui donne dallo sguardo fiero portavano con leggerezza e disonvoltura gli abiti del re della moda italiana.
Tra coloro che meglio hanno saputo interpretare il genio creativo di Armani, Fallai ha poi messo il suo obiettivo a disposizione anche di altri celebri stilisti, da Valentino a Ferragamo. Con la sua avventura nel mondo della moda ha saputo documentare non solo le trasformazioni di stile ma quelle dell’intera società italiana. E non è solo con la moda che si è confrontato Fallai, bensì anche con il patrimonio della storia dell’arte, in particolare quella del Rinascimento. L’esposizione, la prima monografica che la città di Firenze gli dedica, ne riassume l’intero percorso creativo in 180 scatti. Nei due diversi allestimenti si analizzano così entrambi questi filoni, dalle immagini delle campagne pubblicitarie più celebri ai lavori in cui i modelli trasformati in una sorta di tableau vivant instaurano un dialogo con le antiche opere del museo.