“Il potere dello sguardo” è il titolo della mostra ospitata dalle Cappelle Medicee di Firenze che presenta al pubblico le opere di Michelangelo Buonarroti attraverso l’obiettivo di Aurelio Amendola. Si tratta dunque di un modo del tutto nuovo per poter accostarsi alle sculture michelangiolesche, che permette di scoprirne particolari inediti ed al contempo di esaminare gli aspetti già noti sotto una luce del tutto diversa.
Sono ventitrè le fotografie selezionate, tutte in bianco e nero ed in grande formato. Ad essere raffigurate in questi scatti sono le sculture della Sagrestia Nuova di San Lorenzo, il David e i Prigioni. Il progetto è stato realizzato per celebrare i 450 anni dalla morte di Michelangelo, avvenimento che ricorrerà il prossimo 18 febbraio. Pertanto, l’esposizione, a circa un mese dall’importante anniversario, intende essere il primo omaggio della città di Firenze al gigante del Rinascimento italiano. Quanto al modo in cui si articola il percorso espositivo, la parte centrale della Cripta delle Cappelle Medicee raccoglie un primo e più corposo nucleo di immagini.
Un secondo gruppo, tra le quali spiccano quelle che ritraggono il David, si colloca nel luogo delle sepolture di Cosimo I de’ Medici, mentre un terzo gruppo, a cui appartengono gli scatti dei Prigioni, è situato nella tribunetta in cui riposano Ferdinando I e la sua famiglia. Alle foto della cripta si aggiungono i particolari dei disegni murali della stanza segreta, ossia l’ambiente in cui secondo alcuni Michelangelo si sarebbe nascosto quando, nel 1530, Firenze era sotto assedio. Il lavoro di Amendola potrà dunque offrire una chiave di lettura diversa o semplicemente più approfondita dei capolavori di Buonarroti. La mostra si potrà visitare fino al prossimo 15 marzo.