Fai del bene all’Italia: la primavera dal F.A.I. il 26 e 27 marzo

L’operato del F.A.I. non si può quantificare, monetizzare o ridurre in soldoni. Ciò che questa Associazione fa in termini di salvaguardia del patrimonio storico-architettonico e ambientale è un’operazione a cui non si può assegnare un valore, tanto è preziosa.

La tutela di un Patrimonio che altrimenti andrebbe perso, dovrebbe interessare la politica di un Paese innanzitutto! Invece in Italia abbiamo il F.A.I.

Si tratta di un’associazione privata, senza scopi di lucro, che da più di trent’anni si occupa di tutelare, valorizzare e conservare beni patrimoniali di inestimabile valore.

Un’operazione che per la sua valenza culturale, dovrebbe essere presa ad esempio dai Governi di ogni parte del mondo, quella di pensare in primis alla salvaguardia del patrimonio nazionale. Quella del F.A.I. è un operazione che ha un valore aggiunto: la promozione culturale e la sensibilizzazione della gente; il mostrare quanto sia importante tutelare luoghi di interesse storico, architettonico artistico e ambientale.

 

Sabato 26 e Domenica 27 Marzo il F.A.I apre le porte a beni che sarebbe difficile visitare in altri periodi dell’anno.E’ una manifestazione che si chiama Primavera del FAI, giunta alla sua 19esima edizione. Il Fondo Ambiente Italiano offre la possibilità di visitare il patrimonio italiano e rendersi conto della sua bellezza.

Si tratta di 660 luoghi aperti in tutta Italia: 660 gioielli che l’Italia offre ogni anno a più di 6 milioni di visitatori. Quest’anno in occasione dei Centocinquanta anni dall’Unità d’Italia, ci sono aperture straordinarie. Il FAI ha preparato un percorso dal titolo “150 luoghi per 150 anni”, si tratta di ben 150 luoghi legati al Risorgimento. Un modo per festeggiare la nostra storia, attraverso la bellezza di questo splendido Paese.

Tutte le informazioni sul sito:  www.fondoambiente.it

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