A due anni dalla sua morte la città di Torino rende omaggio a Eve Arnold, una delle fotografe che con i suoi scatti ha maggiormente influenzato la storia della fotografia del XX secolo, con una grande mostra. Ad ospitare la retrospettiva dal 15 gennaio al 27 aprile saranno le sale di Palazzo Madama.
Eve Arnold nacque a Philadelphia nel 1912. Fu nel 1946, presso la New School for Social Research di New York, che prese inizio la sua carriera di fotografa. Henri Cartier-Bresson non ci mise molto ad accorgersi del suo straordinario talento, al punto da ammetterla al collettivo Magnum, l’agenzia fotografica fondata insieme a Robert Capa. La Arnold fu la prima donna accolta alla Magnum. Già agli inizi della sua carriera entrò in contatto con diverse celebrities. Con i suoi scatti ha documentato momenti di vita pubblica e privata di Liz Taylor, Marlene Dietrich, Joan Crawford, Indira Gandhi, Malcom X.
La sua fama è però legata soprattutto a Marilyn Monroe, di cui la Arnold fu non solo fotografa ma anche amica. A partire dal 1950 e per oltre un decennio la fotografa statunitense seguì l’attrice nei diversi set cinematografici, dedicandole ben cinque volumi di scatti. Le foto di Marilyn costituiscono soltanto una delle sezioni in cui si articola la mostra torinese. In totale sono 83 le immagini selezionate e presentate al pubblico. Da quelle in bianco e nero a quelle a colori esse ripercorrono l’intera carriera della Arnold, che non fu fatta solo di servizi patinati ma anche di fotografia sociale e documentaristica. Considerata una pioniera del fotogiornalismo, realizzò reportage in Cina, India, Mongolia e documentò la condizione della donna in Afghanistan e nei Paesi arabi.