Verrà inauguata giovedì 16 maggio a Milano, presso la Galleria d’arte Il Castello, una mostra dedicata a Damien Hirst. L’esposizione si intitola Go Through e raccoglie diciannove opere dell’artista padre della Young British Art, appartenenti alla collezione privata di Adriano e Marcello Conte, titolari della galleria milanese.
I due galleristi si sono avvalsi della collaborazione del regista e light designer Francesco Vitali e dell’art director e curatrice della galleria Elisa Ajelli per creare un percorso espositivo particolare ed inconsueto, che racconti la storia di Damien Hirst coinvolgendo il visitatore in prima persona. Naturalmente, la storia di Damien Hirst è una storia recentissima. Dalla sua prima mostra, Freeze, allestita in un magazzino londinese, sono passati solo 25 anni. Da quel momento lui e la sua Young British Art hanno influenzato la scena artistica internazionale. Nonostante qualche inglese storca ancora il naso davanti a teschi e farfalle, le sue opere sono ormai diventate di culto. La mostra milanese è una piccola antologia della parabola artistica di Hirst, proponendo dunque i temi a lui più cari.
Tra buio e luce si ricompone il percorso e la filosofia artistica di Hirst. Sicuramente quanto ottenuto è di forte impatto visivo, in piena linea con il pensiero dell’artista, il cui obiettivo si può così riassumere: non è importante l’arte ma suscitare uno uno shock in chi guarda. Go Trough rimarrà alla galleria di Via Brera fino al 18 luglio.