La città di Cremona ritorna ad essere la capitale del violino grazie all’apertura di un nuovo scrigno per le note. Si tratta del nuovo Museo del Violino, appena inaugurato nel restuarato palazzo di Piazza Marconi. Obiettivo di questo spazio espositivo quello di raccontare cinque secoli di arte liutaria cremonese attraverso un percorso memorabile.
E’ proprio a Cremona che è nata l’arte della liuteria, un “saper fare” che recentemente è stato iscritto tra i patrimoni immateriali dell’umanità tutelati dall’Unesco. In città ancor oggi si contano circa duecentocinquanta botteghe di liutai ed una prestigiosa scuola di liuteria. Dunque non poteva che nascere qui un museo dedicato ad uno strumento meraviglioso come il violino. Come accennato, esso è stato accolto dal Palazzo dell’Arte, uno dei palazzi più belli della moderna architettura razionalista dei primi anni ’40, il quale ospita per la prima volta un museo.
Dieci le sale destinate ad accogliere i visitatori, che potranno viaggiare nella storia degli strumenti ad arco più rari. Si parte da quei primi strumenti medievali che hanno anticipato la creazione del violino, attraversando l’intera storia della diffusione dello strumento. Si potrà quindi venire a contatto con i grandi maestri ed i loro strumenti: Giuseppe Guarnieri “del Gesù” e la sua famiglia, Andrea Amati ed i suoi discendenti, Antonio Stradivari. Proprio al lavoro di quest’ultimo è dedicata una intera sezione. Gli storici violini ben si inseriscono, in un interessante contrasto, tra modernissime installazioni multimediali. A completare il museo uno splendido Auditorium, progettato dall’ingegner Toyota, che vanta una delle migliori acustiche al mondo.