Se avete in programma una vacanza estiva tutta spagnola, non perdetevi la mostra che Madrid dedica al pioniere dell’impressionismo Camille Pissarro. L’esposizione, curata da Guillermo Solana, sarà al museo Thyssen-Bornemisza fino al prossimo 15 settembre. L’intento della retrospettiva è di restituire a Pissarro il ruolo chiave che ebbe nella pittura impressionista.
Tropo spesso, infatti, Pissarro viene dimenticato, o comunque messo in secondo piano rispetto ad altri pittori della sua generazione come Monet. Eppure, i critici concordano nell’attribuire a Pissarro il ruolo di padre dell’Impressionismo, nonché lo definiscono tra i fondatori dell’arte moderna. Pissarro fu l’ispiratore ed il maestro di artisti divenuti poi più celebri di lui, dallo stesso Monet a Gauguin e Renoir. Fu lui a redigere lo statuto di questi artisti che diedero un nuovo corso alla storia dell’arte. E così, dopo essere stato messo in ombra per troppo tempo, il museo di Madrid ha deciso di rivalutarne la figura. La monografica spagnola raccoglie più di settanta tele dell’artista, concesse in prestito da numerosi musei e collezionisti di tutto il mondo. Il percorso espositivo propone dunque una ricca selezione di opere, le quali ci restituiscono i luoghi che il pittore amò in vita, quelli dove visse e costruì la sua carriera artistica.
Dunque lo spettatore potrà ammirare una moltitudine di paesaggi: ambientazioni rurali ma anche paesaggi di grandi città, come Parigi e Londra, dove Pissarro trascorse gli ultimi anni della sua esistenza. La mostra, dopo Madrid, si sposterà a partire dal 15 ottobre al CaixaForum di Barcellona.