Dipinti, ceramiche, libri e tanti altri oggetti di pregio provenienti da ogni parte del mondo. Tutto questo è contenuto a villa La Pietra, a Firenze, residenza del collezionista inglese Harold Acton. Per la prima volta il 12 aprile, e poi dal 14 al 18, si apriranno al pubblico le stanze del collezionista.
Lo spazio privato che si apre eccezionalmente ai visitatori è da considerarsi a tutti gli effetti una wunderkammer, una camera delle meraviglie. L’apertura straordinaria coincide con il ventesimo anniversario del lascito della collezione alla New York University, che ha a villa La Pietra un suo campus. Sita in via Bolognese al civico 120, la villa, a cui si arriva dopo aver percorso un lungo viale di cipressi, è circondata da meravigliosi giardini all’italiana. Ma è all’interno che si nasconde il vero splendore.
Acton compose la sua collezione tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del XX secolo, un momento considerato un periodo d’oro per il collezionismo fiorentino. Con i pezzi raccolti provenienti dal mondo intero abbellì così la villa. Oggi la raccolta conserva ancora la disposizione stabilita da Acton, non alterando l’idea ed il valore dell’allestimento. Tanti i pezzi pregevoli, tra cui una serie di dipinti a fondo oro di scuola senese e fiorentina, alcune tavole duecentesche, una Sacra Famiglia di Giorgio Vasari, degli ornamenti cinesi dei primi decenni del ‘900.