Si è da poco conclusa la nona edizione di Agrietour e sono emersi dei dati davvero interessanti che riguardano la situazione dell’ agriturismo nel nostro Paese dal 1998 al 2009.La lettura di questi dati è davvero molto interessante, oltreché sorprendente perché rivela come questo settore sia cresciuto tantissimo: in dieci anni le strutture agrituristiche sono aumentate del 90%. Una crescita esponenziale dunque per un settore in espansione.
Sono attualmente 18.480 gli agriturismi sul territorio nazionale, per un volume d’affari che si attesta intorno al miliardo di euro l’anno. La regione patria dell’agriturismo è la Toscana, con il maggior numero di strutture, seguita dal Friuli Venezia Giulia, Veneto e Umbria. L’età media dei titolari delle strutture varia dai 51 ai 61 anni, la maggior parte uomini, anche se si registra un aumento delle donne.
Ma anche per ciò che riguarda le attività praticate all’interno delle strutture le sorprese non mancano: ben il 53% pratica l’olivicoltura, il 50% la viticoltura, il 43% la cerealicoltura.Solo il 18,7% delle strutture si occupa di zootecnia.
Le attività offerte dalle strutture sono molteplici: si va dal semplice alloggio, all’ agricampeggio. Ma il maggior numero di strutture arricchisce la propria offerta con attività culturali e ricreative.
Una vacanza in agriturismo offre moltissimi vantaggi: godere della natura, respirare aria pulita, respirare l’odore della campagna. Una struttura agrituristica ha infatti un valore aggiunto rispetto alle classiche strutture: salvaguarda l’ambiente e offre la possibilità di respirare aria pulita, passeggiando tra boschi incontaminati. Alcuni agriturismi offrono la possibilità di assistere ai cicli di produzione del formaggio ad esempio, o dell’olio: una grande opportunità per imparare tantissimo.