Per chi ama lo sport e la montagna, senza tralasciare i sapori e i gusti della buona tavola, il giro della Val Pusteria in bicicletta puo’ diventare una tappa da godersi fino all’ultima pedalata. La bellezza della natura, con i campi di cereali, i frutteti, le viti ma anche i prati e i pascoli offrono dei prodotti genuini che sono la materia prima nei masi della Val Pusteria.
Da Bressanone a San Candido, lungo 65 chikometri di pista cicliabile per mountain bike e passeggio, sono state individuate numerose tappe enogastronomiche che compongono il percorso da buongustai.Il tutto è compreso nell’area vacanze Plan de Corones.
Si possono assaggiare le mele tipiche, le frittelle, i formaggi, il pane, lo speck, dalle ricette tradizionali si hanno i ravioli con le erbette, i canederli, le zuppe, gli gnocchi, i krapfen alla frutta e l’immancabile strudel.
Per coloro che viaggiano con i bambini è possibile caricare le biciclette sul treno per il viaggio di ritorno oppure noleggiare bici elettriche, lungo il tragitto sono comunque presenti numerosi punti di assistenza e riparazione.
La prima tappa è quella presso il maso Santerhof, in Rio Val Pusteria, si tratta del maso vinicolo piu’ a Nord d’Italia, caratterizzato da un terreno sabbioso che determina probabilmente l’ottima qualità delle uve.Proseguendo verso Vandoies si puo’ visitare il Museo del Loden, con l’esposizione dei tessuti e della lana locale, simbolo dell’eleganza e il Caseificio Agricolo Kleinsthal che offre una vasta gamma di formaggi locali.
A Campo Tures, dopo le passeggiate lungo il romantico Riva, il Castello Tures offre uno spettacolo da non mancare, costruito in stile romanico e gotico, avvolge al suo interno con le stanze rivestite in legno e il caldo arredamento decorato in maiolica.
Una tappa è anche l’assaggio del Formaggio Grigio della Valle Aurina, un tempo prodotto riservato ai malgari oggi diventato un formaggio molto pregiato.
Presso i Mulini di Tures è possibile seguire anche laboratori di preparazione di oggetti in lana cotta e le fasi delle creazioni di Helene Brusa, un’artigiana che ha fatto della produzione di oggetti in lana il suo lavoro e un’originale attrazione per i turisti.