Viaggiare: in tempi moderni il viaggio è sinonimo di divertimento e relax. La diffusione del turismo di massa, ha decretato un’enorme aumento di pacchetti vacanza e voli low cost. Ma quali sono le conseguenze del turismo di massa? Ci siamo mai chiesti che cosa significhi l’enorme sviluppo dell’industria turistica mondiale?
Fino a poco tempo fa viaggiare e incrementare il mercato del turismo a tutti i costi era considerato come un dato positivo. Secondo quest’ ottica a guadagnarne erano i paesi che ricevevano i turisti: il denaro circolava, l’economia era viva.
Nel corso di questi ultimi anni, l’ottica sta notevolmente cambiando. Si è visto come il turismo di massa può provocare seri danni all’ambiente.
Per accogliere i numerosi turisti si è assistita a cementificazione di aree naturali, l’inquinamento è salito alle stelle. Milioni di tonnellate di rifiuti vengono lasciati ogni anno sulle spiagge di tutto il mondo. I consumi di energia elettrica e di acqua arrivano alle stelle: insomma il nostro Pianeta non può più sostenere un turismo di questo tipo.
La Terra è una risorsa e in quanto tale bisogna proteggerla, amarla e valorizzarla. Da un po’ di anni si parla di turismo sostenibile: una forma di turismo che si preoccupa di promuovere l’ecologia, l’utilizzo di forme alternative di energia;
L’Associazione Altroconsumo, che propone forme di consumo consapevole, ha testato 10 gruppi alberghieri, sul lato della sostenibilità ambientale e dei diritti dei lavoratori, tramite: questionari, documenti aziendali e visite dirette.
Al primo posto si piazza la catena Accor, mentre Sol Melia risulta attenta agli aspetti sociali. Tra le catene alberghiere prese in esame anche Marriott, Carlson, Starwood, Barceló, Hilton, Iberostar, Riu, Intercontinental.