In fatto di diritti si sa: è sempre difficile farli valere, anche perché diventa complicato persino conoscere le norme. Per ovviare al problema della disinformazione, l’ associazione dei consumatori Adiconsum ha dato il via ad una campagna di informazione con l’obiettivo di sensibilizzare i passeggeri ferroviari sui loro diritti, entrati in vigore lo scorso dicembre. La cosa importante è l’informazione: il consumatore deve sapere cosa sta acquistando comprando un biglietto.
Ogni gestore di servizi infatti deve fornire tutte le informazioni che riguardano il viaggio: i servizi a bordo, biciclette, i posti per i fumatori, stazione successiva, i ritardi per le coincidenze procedure per reclami e ricorsi. Il viaggiatore deve essere messo al corrente dei propri diritti perché solo in questo modo può lottare per avere giustizia, laddove non venissero tutelati.
Il gestore è inoltre responsabile per i danni arrecati ai passeggeri, per quelli arrecati a bagaglio, oltre al danno derivante da ritardi o cancellazione di voli. Non è previsto il rimborso solo nei casi eccezionali: condizioni meteo avverse, disastri naturali, terremoti, atti di guerra e terrorismo.
In casi di decesso o lesioni che non superano la soglia dei 220 mila euro, in caso di salita o discesa dal convoglio la compagnia viene ritenuta comunque responsabile. Se la valutazione del danno supera tale somma la compagnia può essere esonerata solo se riesce a dimostrare che non c’è stata negligenza.
In caso di incidente i passeggeri hanno diritto a pagamenti anticipati. La responsabilità dell’azienda e il risarcimento riguarda anche il caso di smarrimento del bagaglio, ritardi e conseguente perdita della coincidenza e soppressione del servizio.