Il “Viaggio Etico”, negli ultimi anni è diventato un valore di grande importanza. Il vaggiare etico è frutto della consapevolezza. E’ la comprensione dell’impatto che il turismo di massa ha sui luoghi del mondo: anche il viaggiare comporta delle responsabilità.
Il portale che si impegna nella promozione del turismo etico è Ethical Traveler, che ogni anno stila una lista delle 10 migliori destinazioni “etiche”.
La lista viene stilata compiendo uno studio dei Paesi in via di sviluppo nel mondo, concentrandosi su tre categorie: la protezione ambientale, la previdenza sociale e i diritti umani.
L’obiettivo è la promozione di tutte le nazioni, tra i Paesi in via di sviluppo, che investono energie, impegno e soldi in questi tre settori.
Nel valutare la protezione ambientale, si guarda a indicatori chiari della salute ambientale del paese: la sostenibilità delle colture, la sana gestione delle risorse naturali, che difendono la vitalità degli ecosistemi.
Un altro fattore importante che viene valutato è l’assistenza sociale, nei confronti delle popolazioni: quanto il paese si occupi di promuovere il benessere dei propri cittadini.
Nel campo dei diritti umani sono associazioni come Amnesty International, Human Rights Watch, Reporters sans frontières, e Freedom House, che aiutano nello stilare la lista.
Per il 2010 i Paesi che si sono distinti per protezione ambientale, impegno nella previdenza sociale e nella difesa dei diritti umani sono alcune bellissime nazioni, che offrono paesaggi meravigliosi.
L’Argentina che si è distinta per la salvaguardia del proprio ambiente: la deforestazione a zero. La Polonia, il Belize, il Cile. Il Ghana che entra nella lista per un impegno importante per la vera democrazia, la Lituania, Namibia, Seychelles, Sudafrica e Suriname.