Una terra affascinante, meta di migliaia di visitatori dedica una guida alle donne: fin dall’Ottocento, le donne pioniere sceglievano la Liguria come meta del loro Tour. Edita da Sagep, 228 pagine a 14 euro, “La Liguria vista da lei” (questo il titolo), vuole essere un modo per omaggiare le donne: quelle del passato da Virginia Wolf alla Duchessa di Galliera e quelle di oggi che sempre di più viaggiano da sole o in gruppo con le amiche. Oggi il turismo è donna: nel senso che sono le donne a viaggiare di più, ma sono anche quelle che organizzano i viaggi per la famiglia e anche, a volte, per i datori di lavoro.
Dinamiche, forti economicamente indipendenti rispetto al passato, le viaggiatrici hanno dimostrato senso critico e capacità di scelta non indifferente e l’idea di una guida “rosa” sembra confermare questa idea.
Il viaggio concepito non solo come momento di divertimento, ma anche come fattore culturale e come tappa fondamentale per la crescita di sé alla ricerca di nuove emozioni: è questo il filo rosso che attraversa tutto il progetto e collega ogni tassello.
Questa guida vuole indicare un percorso rivolto alla sensibilità femminile, attento alle loro esigenze.
Uno sguardo tutto rosa, a questa magnifica terra: la storia, l’arte l’architettura i sapori, gli odori di una Regione da sempre amata dalle grandi viaggiatrici del passato.
Scrittrici, artiste, nobili, geografe hanno visitato la Liguria e la hanno amata, interpretandola con uno sguardo particolare: quello che si cerca di restituire con questa guida. Un intero capitolo dedicato al rapporto di queste donne con la Regione.
Virginia Oldoini, Tommasina Spinola che ha amato Luigi XIII, un omaggio anche alle contadine e alle artigiane delle Cinque Terre.
Il turismo è al femminile almeno questa sembra la tendenza di questi ultimi anni: è la donna che sceglie ed organizza, il 70% è preparato con cura da loro.