Il turismo accessibile a tutti: un convegno ad Alba per occuparsi di disabilità

Turismo accessibile: questa la parola chiave del convegno che si è svolto ad Alba tra l’11 e il 12 giugno, basato sull’idea del turismo fruibile da tutti. Il convegno ha posto l’accento sull’accoglienza per tutti, quindi specialmente per i diversamente abili: quale accoglienza per loro? Le esperienze positive non mancano da parte di associazioni e organizzazioni confluite nelle due giornate di Alba.

Hanno visto la partecipazione di funzionari pubblici, esponenti politici locali, rappresentanti del Ministero del turismo.

Non è soltanto questione di barriere architettoniche che necessariamente devono essere abolite, ma anche di strutture attrezzate, trasporti da riformare, per rendere fruibile il  turismo a tutti: non soltanto i disabili, ma anche persone “svantaggiate” quali anziani e persone incinte, che generalmente hanno bisogno di maggiore attenzione.

Un modo per parlare di disabilità in chiave propositiva, con uno sguardo alla vacanza accogliente per tutti i soggetti deboli.

Le associazioni che da anni si occupano di offrire la loro assistenza ai soggetti deboli, hanno portato la loro esperienza nel convegno, che ha avuto lo scopo di mettere a confronto la domanda potenziale, stimata in 50 milioni di persone in tutto il mondo, con l’offerta turistica “accessibile”, che sta crescendo e specializzandosi.

Tra le associazioni presenti, da segnalare, Istituto italiano per il turismo per tutti, che nata nel 2009, con lo scopo di promuovere politiche di accoglienza e di certificare le esperienze positive a livello nazionale.

Turismabile che patrocina le iniziative turistiche e le strutture ricettive capaci di comiugare le ragioni dell’impresa con quelle dell’attenzione alle esigenze della persona.

Sportabili associazione albese che utilizza lo sport come trampolino di lancio per l’inclusione sociale delle persone con disabilità.

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