A circa 40 anni dalla sua morte, la città di Brescia omaggia il fotografo Ugo Mulas attraverso una grande retrospettiva. Curata da Jean-François Chevrier, Valentina e Melina Mulas, la mostra aprirà i battenti il 16 aprile. Ad ospitarla sarà il Museo di Santa Giulia, meraviglioso complesso patrmonio dell’Unesco.
Nato a Pozzolengo nel 1928, Mulas iniziò ad occuparsi in maniera professionale di fotografia a partire dal 1953. Egli stesso ha confessato di non essere mai stato un dilettante nel campo della fotografia, visto che riuscì a vendere il suo primo scatto. Con l’obiettivo incominciò a prendere dimistichezza nel Bar Jamaica di Milano, luogo d’incontro di artisti ed intellettuali nelle vicinanze dell’Accademia di Belle Arti di Brera. A questi esordi sono seguite numerose esperienze significative, dalla collaborazione con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano, dove lavorò come fotografo di scena, all’incarico come fotografo ufficiale della Biennale di Venezia.
E poi ancora il Festival di Spoleto di cui fu direttore artistico, gli incontri importanti come quello con Alan Salomon, i viaggi negli Stati Uniti. Queste tappe della sua parabola artistica si riscontrano tutte nelle immagini che troviamo a Brescia. Il percorso espositivo raccoglie un nutrito gruppo di foto che lo stesso Mulas aveva scelto di riprodurre nel 1973. La mostra si potrà visitare fino al 13 luglio 2014.
