Per gli appassionati di archeologia c’è una nuova parte di antichità da scoprire a Roma. E’ la necropoli della via Triumphalis, oltre mille metri quadrati all’interno dei Musei Vaticani. Grazie all’ampliamento e ad un nuovo allestimento ad opera del Reparto Antichità Greche e Romane dei Musei Vaticani, la necropoli si presenta al pubblico completamente rinnovata.
Ieri è stata inaugurata l’area, che sarà accessibile ai visitatori a partire da gennaio. Sono diverse le fasi attraverso cui la necropoli è venuta alla luce, la prima delle quali risale al 1930. Tra il 1956 ed il 1958 è venuto alla luce il settore dell’Autoparco, mentre nel 2003 gli archeologi hanno scoperto il settore denominato Santa Rosa. Uno scavo condotto tra il 2009 ed il 2011 ha poi permesso di collegare questi due settori. Oltre 250 le sepolture rinvenute, mentre sono una quarantina gli edifici sepolcrali, databili tra l’epoca del principato di Augusto e l’impero di Costantino. La necropoli accoglieva sia i corpi di gente semplice, schiavi e liberti, che, più tardi, quelli delle persone appartenenti al ceto medio e dei cavalieri.
Ma le sepolture di un certo pregio sono in minima parte, poiché qui riposano soprattutto le classi medio-basse. Con il nuovo anno grazie ai nuovi lavori si potrà contare sulla tecnologia, rappresentata ad esempio dagli undici monitor touch-screen per avere delle informazioni più precise e dettagliate su questo cimitero dell’antichità. Il visitatore potrà passeggiare nel sepolcreto tra marmi, mausolei, sarcofagi ed affreschi, conoscendo così le storie di quella gente semplice che ora riposa alle pendici dell’antica collina.