Per gli archeologi, e non solo, il popolo etrusco è uno dei popoli più affascinanti della storia. La città di Firenze ha deciso di far luce su una delle più importanti Lucumonie Etrusche, Cortona, raccontando appunto quella parte dell’antico popolo italico che l’abitava. La mostra che ci documenta tutto ciò si intitola “Cortona. L’alba dei principi etruschi” e rimarrà al Museo Archeologico Nazionale del capoluogo toscano fino al 31 luglio 2014.
Oggi se si nomina Cortona si pensa che è la cittadina che ha dato i natali a Jovanotti. Ma ieri? Questo ieri risale a ben 2700 anni fa, tempo in cui Cortona era già una società ben strutturata e straordinariamente evoluta, che non era chiusa nelle sue mura ma intratteneva rapporti commerciali con la Grecia, il Medio Oriente ed il Nord. Grazie agli scavi condotti nel Parco Archeologico si potrà così ridisegnare la Cortona etrusca.
Tra le meraviglie che il visitatore può ammirare vi sono più di 15 tombe intatte, che si datano tra la fine del VII secolo e gli inizi del VI a.C., con i relativi corredi funerari. Si aggiungono a ciò diversi oggetti rinvenuti nelle campagne di scavo, i quali si mostrano per la prima volta al pubblico, dopo essere stati sottoposti ad interventi di restauro. Un originale allestimento permette al visitatore non solo di andare indietro nel tempo, ma anche di conoscere tutte le varie fasi di cui si compone uno scavo archeologico, dal ritrovamento di un pezzo fino appunto al restauro. Un bel modo per svelare i segreti dell’archeologia!