A partire dal 29 agosto torna a Venezia la Biennale di Architettura. La 13ª Mostra Internazionale di Architettura si terrà negli storici spazi dell’Arsenale, dei Giardini e del centro. Tema centrale dell’edizione 2012 sarà “Common Ground”, ossia, come spiegato dal direttore della mostra David Chipperfield, “ciò che abbiamo in comune”.
L’ambizione del direttore è quella di riaffermare l’esistenza di una cultura architettonica costituita non solo da singoli talenti ma anche da un ricco patrimonio di idee differenti, riunite in una storia comune, in ambizioni comuni, in contesti e ideali collettivi. Chipperfield ha invitato una cinquantina di architetti, comprese le star, da Renzo Piano a Zaha Hadid, da Peter Zumthor a Cino Zucchi. “Common Ground”, dunque è anche opportunità d’incontro, e le occasioni di confronto e condivisione, anche fra stati e culture diverse, non mancheranno di certo: quest’anno le partecipazioni nazionali saranno 55, e tra le nazioni che partecipano alla Biennale già da diversi anni ne spiccano 4 che, invece, si affacciano alla mostra di architettura veneziana per la prima volta. Si tratta di Angola, Repubblica del Kosovo, Kuwait e Perù. Il padiglione Italia sarà quest’anno curato da Luca Zevi, architetto e urbanista molto attiva nella rivitalizzazione di vari centri storici italiani e nel restauro di edifici antichi.
Oltre ai tradizionali luoghi dedicati all’esposizione dei progetti approvati dalla Biennale Venezia Architettura, altri luoghi della città ospiteranno vari eventi collaterali, mostre ed iniziative proposte da enti ed istituzioni internazionali. A completare il programma della mostra, le Conversazioni sull’Architettura, incontri dedicati a temi, architetti e scenari particolari che avranno luogo nei mesi di ottobre e novembre, e le attività educative rivolte agli studenti di tutte le scuole, ai professionisti, agli esperti e agli appassionati, attività che comprendono percorsi guidati e attività di laboratorio condotti da operatori selezionati e formati dalla Biennale Venezia.