Come si sa l’intero comparto aereo europeo è stato gettato nel caos dall’eruzione del famoso vulcano islandese il quale ha determinato serie situazioni di panico negli aeroporti di un intero continente.
Voli cancellati, ritardi e paralisi hanno creato perdite per milioni di euro, determinando perlopiù scompensi che non si metteranno a posto prima della prossima settimana.
Numerosi sono stati i turisti e i viaggiatori che si sono visti cancellare il proprio volo, subendo serie conseguenze, talvolta pure di natura economica, soprattutto quando si tratta di viaggi di lavoro o ancor più di vacanze programmate senza possibilità di rimborso.
Inoltre, i viaggiatori hanno dovuto subire un altro smacco certamente non calcolato, in quanto la famosa nube vulcanica esonera le compagnie aeree dal rimborso, in quanto entra in gioco la clausola attinente alla cosiddetta forza maggiore che esonera il gruppo dal pagamento di indennizzi, anche se questo non vuol dire che non esistano rimborsi per i passeggeri rimasti a terra.
A tal proposito è intervenuta la Confconsumatori, che ha denunciato presunte scorrettezze nella mancata e ingiustificata concessione del rimborso del biglietto, in quanto l’associazione dei consumatori ha sottolineato che, nonostante la mancanza di diretta responsabilità, le compagnie aeree devono procedere comunque ad un rimborso o ad assicurare un buono per un volo al fine di sopperire alle perdite dei clienti.
Proprio per poter rendere più agevole il procedimento di rimborso e per tutelare i diritti dei consumatori, l’associazione in questione ha predisposto un fac-simile di lettera da inviare alla compagnia aerea con le fotocopie dei documenti, mentre gli originali andranno consegnati in un secondo momento, ovvero solo quando verrà effetivamente riconosciuto il diritto al rimborso.
In ogni caso la Confconsumatori sta vigilando sul corretto funzionamento della situazione, quindi per ogni tipo di denuncia o dubbio è possibile contattare l’associazione recandosi direttamente sul sito.