EasyJet vola in dialetto

“Signore e Signure benvenute a tutte quante ‘ncopp’a ‘stu volo ‘e l’easyJet”. Ma anche “Sciuri e sciure, benvegn a bord de chel vul chi easyJet”. Potrebbero diventare così, cioè in dialetto, gli annunci di bordo nei voli in Italia della compagnia low cost inglese. Che, cavalcando la polemica sull’introduzione dei dialetti a scuola e nelle amministrazioni pubbliche, sta valutando di introdurre i dialetti della città di partenza e di destinazione negli annunci di bordo.

EasyJet fa sapere in un comunicato che, come “terzo vettore per quota di mercato nel trasporto passeggeri in Italia”, sta prendendo “in seria considerazione la possibilità di ‘sdoganare’ e valorizzare i principali idiomi regionali introducendoli sulle tratte domestiche durante le istruzioni di sicurezza che vengono fornite prima del decollo. Così, ad esempio, sul collegamento tra Milano Malpensa e Napoli Capodichino l’italiano e l’inglese potrebbero in futuro essere affiancati dal lumbard e dal nnapulitano”.

“Il nostro interesse per l’uso dei dialetti a bordo nasce dalla volontà di essere sempre più vicini alla quotidianità dei nostri passeggeri e di dare loro un segno tangibile del fatto che sentiamo l’Italia come la nostra seconda casa”, spiega Thomas Meister, Marketing manager easyJet per l’Italia.
“Inoltre – prosegue – ci sembra bello far riassaporare ai nostri passeggeri l’emozione di trovarsi a casa già dal momento in cui salgono a bordo di un aereo easyJet”.

Nel comunicato, la compagnia inglese scrive anche il testo dell’annuncio in italiano e come sarebbero su un volo Malpensa-Capodichino, in milanese e napoletano.

Fonte: Repubblica.it

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