Gioielli naturali, meravigliosi e unici dal punto di vista scientifico, geologico naturale: le 66 aree protette del “Global Network of National Geoparks” dell’Unesco sono state recenmente incrementate con 11 nuovi arrivi. La lista è stata aggiornata pochi giorni fa, in seguito alla Conferenza dei Geoparchi, giunta alla sua nona edizione tenutasi in Grecia nell’ isola di Lesbo.
Sono delle aree protette, che rappresentano un turismo ecosostenibile; gioielli naturali, di una bellezza incommensurabile. Il Paese che ne conta il maggior numero è la Cina con 20, altri in Gran Bretagna e nel mondo.
La bellissima novità riguarda l’Italia: finora ce n’erano 5 ma altri due sono stati aggiunti per un patrimonio davvero ricco.
Le Madonie, Il Parco del Beigua (una splendida terrazza sul mare), il Parco geo-minerario storico e ambientale della Sardegna, l’ Adamello- Brenta e quello di Rocca di Cerere in Sicilia. A questi si aggiungono il Parco del Cilento e Vallo di Diano, sulle montagne dell’Appennino in Provincia di Salerno e il Parco minerario toscano, uno dei più importanti siti minerari dell’Italia Centrale.
La Grecia ha visto la consacrazione del Parco naturale di Vikos – Aoos: uno spettacolo naturale di gole con vari habitat naturali. In Finlandia è stato aggiunto il Rokua, vicino al Circolo Polare Artico.
L’ isola Jeijù in Corea e il Dong Van Karst Plateau del Vietnam del Nord e Leye- Fengshan con i suoi fiumi sotterranei, Ningde nella regione del Fujian sono i parchi naturali aggiunti che riguardano l’Asia.
La Spagna ha visto consacrato la costa basca, con le sue spattacolari scogliere, mentre il Canada il sito di Stonehammer. Infine il Giappone che vede il San’ in Kalgan National Park aggiunto alla lista, una splendida area geologica.
Aree da proteggere, grazie all’ impegno e alla volontà dell’ Unesco che da sempre si occupa di salvaguardare i patrimoni dell’ Umanità.