Nonostante la crisi annunciata e vissuta, i turisti stranieri non disdegnano l’Italia, tanto che il Lazio risulta la regione con una serie di record, in questa strana estate 2010.
Lazio al primo posto in Italia per presenze turistiche straniere, per prenotazioni alberghiere e tasso di occupazione delle camere.
Lo ha decretato il “Rapporto sul settore alberghiero del Lazio”, realizzato dal Servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo.
La regione è al primo posto per l’internazionalizzazione, due turisti su tre (66,7%) sono infatti stranieri; il suo territorio ha un ricco patrimonio storico artistico, molto apprezzato dagli stranieri, che ogni anno vi si recano per godere delle sue immense bellezze.
La cosa impressionante è che solo Londra, dopo il Lazio può vantare una quota di stranieri così grande.
Nella città eterna il maggior numero di visitatori è statunitense (22,6%), seguita da quelli del Regno Unito (9,9), poi i tedeschi (8,8%), spagnoli (8,2%) e giapponesi (6%).
Una regione a vocazione turistica il Lazio, che conta un patrimonio enorme e infinito: la sola Roma attira un numero di turisti davvero grande (nonostante la crisi, grazie alla splendida città, la regione ha registrato un aumento del 6% degli stranieri, rispetto al 2009).
Lo sconfinato patrimonio archeologico, con testimonianze di un passato fastoso: tracce dell’antica civiltà etrusca si possono riscontrare visitando i numerosi siti disseminati in tutto l’alto Lazio: basti citare Tarquinia, l’abitato etrusco di Luni sul Mignone, il sito di Acquarossa e San Giovenale.
In continuo aumento gli stranieri provenienti da Medio Oriente, Est Europa, Centro e Sud America: nel territorio operano infatti 1914 esercizi albergheri, per 157.000 posti letto e moltissimi B&B, per 3389 posti letto, pari al 19% della quota nazionale.