Indagine Istat: calano ricavi degli operatori del turismo

Un’altra indagine che fotografa una situazione, quella del turismo italiano, che nel 2009 ha preso una piega decisamente negativa.

Il quantitativo di viaggi è sceso dell’8%, in particolar modo nel comparto leisure, che incide per l’86,6% sull’importo generale.

Un altro calo è stato quello delle vacanze brevi, -11,6%, invece le vacanze con un soggiorno di almeno 4 notti si mantiene pressoché stabile.

L’indagine è denominata “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero 2009” ed è stata svolta ad opera dell’Istat.

Gli italiani fanno fatica a cercare destinazioni low cost in Italia, dato confermato dal trend in calo -9,4%, soprattutto nella parte meridionale del nostro paese, dove si giunge a picche del -19,7%: nel sud sono in calo sia le vacanze brevi, -25,3%, sia quelle con almeno quattro notti di pernottamento, dato in controtendenza con il resto del paese, che aveva dimostrato tutto sommato una buona tenuta per questa tipologia di vacanze.

Se gli spostamenti degli italiani calano, logicamente anche i guadagni per tutti gli operatori del sistema saranno in diminuzione: e così bisogna registrare una perdita che va dal 10 al 35% dei ricavi di tour operator, alberghi e agenzie di viaggio.

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