Questa è una notizia che non avremmo mai voluto darvi: per noi che ci occupiamo di viaggio legato alla difesa del territorio, alla promozione e valorizzazione dei beni artistici e architettonici questa è un’ enorme tragedia. E’ crollata ieri la Domus dei Gladiatori a Pompei, uno dei siti archeologici tra i più visitati al mondo, tra i più conosciuti. Un tesoro inestimabile che ha regalato a studiosi ed esperti conoscenze inimmaginabili sulla vita e le tradizioni degli antichi Romani, un sito di interesse immenso per storici e visitatori.
Visitare Pompei significa tuffarsi in un’atmosfera insolita e meravigliosa, si può facilmente immaginare quanto sia vergognoso che un luogo di tale interesse versi in condizione di abbandono.
La Domus dei Gladiatori era la casa dove si allenavano i gladiatori appunto, perchè nell’antica Roma gli spettacoli erano molto importanti, avevano una funzione sociale aggregatrice. Questi combattenti erano considerati come dei veri e propri eroi. Proprio a Pompei sono stati trovati dei graffiti che inneggiavano ad alcuni gladiatori del momento, che avevano dei veri e propri seguaci: come i calciatori o i piloti di formula uno di oggi.
Non è questo il luogo delle polemiche, ma quello delle domande. Sono molte le domande che ci poniamo noi che amiano l’arte, la storia e ci battiamo per la difesa del patrimonio culturale dell’Italia, immenso e straordinario.
Quale futuro? Come è possibile che uno dei siti più noti al mondo sia giunto a tale situazione di degrado? Non è sicuramente un evento verificatosi improvvisamente.
Di chi sono le responsabilità? Noi siamo indignati. Dopo averci tolto futuro e speranza ci tolgono anche il passato, ma non bisognerebbe mai dimenticare che un popolo senza radici non può sopravvivere.
Difendiamo la nostra storia.