Che questi siano tempi difficili, è cosa ormai nota a tutti, ma che gli italiani stiano imparando a rinunciare alle vacanze sfarzose, questa si che è una novità caratteristica dell’anno in corso! Quante volte infatti abbiamo sentito parlare di individui e famiglie pronte ad accendere mutui o a richiedere finanziamenti pur di non rinunciare a ferie di ferragosto più pompose che mai? Tante, forse troppe.
Ebbene quest’anno pare esserci un’inversione di tendenza: rispetto al ferragosto dello scorso anno sono aumentate dell’8% le ricerche online di alberghi su scala nazionale. Coloro i quali invece non riescono proprio a rinunciare ad una meta estera, ecco che la nazione europea più prediletta è la Spagna con a capo Barcellona e le isole Baleari.
Le vacanze con destinazioni italiane stanno dunque aumentando e a beneficiare di questo dato è ancora una volta l’Emilia Romagna che si profila la regina dell’estate made in Italy: il 12,6% delle ricerche online riguardano luoghi propri di questa regione. Al secondo posto segue la Campania (10,9%), mentre il terzo gradino del podio è occupato dalla Puglia con l’8,3%.
Tra le mete italiane Porto Cervo risulta essere la località più costosa con un prezzo medio in camera doppia di 365 euro, a seguire Forte dei Marmi (344 euro) e Villasimius (306 euro). Le località più economiche sono invece Tarquinia con 88 euro, Trapani con 93 e Bari 94.
E se per quest’anno gli italiani hanno deciso di far guadagnare l’Italia, inevitabilmente ne viene penalizzata l’Europa che registra alcune interessanti inversioni di tendenza. Per rispondere a questo fenomeno, alcune grandi capitali hanno dovuto abbassare i prezzi al dettaglio: Parigi alleggerisce il conto di un 18%, Bruxelles del 13% mentre Barcellona cala del 5%.