Tiziano e gli altri pittori veneziani in mostra in Puglia

Fino all’8 aprile la Galleria Nazionale della Puglia, a Bitonto, ospita la mostra “Tiziano, Bordon e gli Acquaviva d’Aragona. Pittori veneti in Puglia e fuoriusciti napoletani in Francia”. Dal titolo abbiamo una prima idea di quello che l’esposizione ci riserva: un’indagine su un capitolo interessante e particolare della nostra storia dell’arte.

Nel pieno del Rinascimento le corti di diverse città pugliesi accolgono un nucleo cospicuo di pittori veneti. Questa singolare migrazione dalla Serenissima Venezia ha da sempre affascinato ed interessato gli studiosi, che in questi anni hanno tentato di trovare una risposta alla ricchissima presenza di opere d’arte dei pittori veneziani disseminate in tutta la regione pugliese. La mostra, curata da Andrea Donati, Nuccia Barbone Pugliese e Fabrizio Vona, si propone di far luce proprio su questo fenomeno. Per i curatori dell’esposizione il dato più evidente è che in quel periodo la Puglia, insieme alla Francia, rappresentava la libertà ed era anche simbolo di un certo gusto artistico sviluppatosi in maniera più forte ed originale rispetto agli altri centri italiani.

E’ questo che avrebbe creato dei solidi legami via costa tra la laguna e le corti di Puglia. Ma veniamo alle opere che la mostra ci permette di ammirare. I riflettori sono puntati in modo particolare su “Il ritratto di Giulio Antonio II Acquaviva d’Aragona”. Il motivo è che si tratta di un inedito, attribuito inizialmente a Tiziano ed oggi ritenuto appertenente al suo allievo Paris Bordone. Spiccano anche capolavori come il “Cristo portacroce” di Sebastiano del Piombo, due bozzetti di teste raffiguranti “Angelo e Tobiolo” provenienti dalla bottega di Tiziano, e diversi capolavori che arrivano da edifici di culto del territorio pugliese. L’ingresso è gratuito!

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