Verrà inaugurata il 20 luglio la mostra che il Comune di Corciano, alle porte di Perugia, dedica alla celebrazione dei 500 anni della Pala d’altare dell’Assunta del grande Maestro Pietro Vannucci, noto come Perugino, collocata nella chiesa di Santa Maria dell’Assunta in Corciano.
Titolo dell’esposizione “Con oro e colori preziosi e buoni”, titolo singolare e non casuale, che ora vi spieghiamo. Era il 18 dicembre del 1512 quando il parroco e sindaco del castello di Corciano, ebbe il compito di recarsi a Perugia per stipulare un contratto con colui che veniva considerato il maestro più importante del momento. Il contratto veniva firmato per la realizzazione di una Pala da collocare sull’altare maggiore della chiesa parrocchiale intitolata alla Vergine Assunta in cielo. Neanche a dirlo il maestro era il Perugino, che si impegnava, in cambio di cento fiorini, a realizzare quella pala in otto mesi. E nel famoso contratto, vergato dal notaio Felice di Antonio, era contenuta proprio la frase “Con oro e colori preziosi e buoni”, a voler sottolineare in che modo si sarebbe dovuta realizzare l’opera.
Da quando la pala è entrata nella chiesa sono passati dunque 500 anni, anni in cui la pala stessa ha scritto la storia dell’edificio. La mostra prevede un duplice itinerario. Nella chiesa di Santa Maria dell’Assunta, attraverso un’installazione virtuale, viene mostrato ai visitatori come si presentava l’effigie antica del dipinto prima che i successivi interventi storici ne modificassero la struttura portante. Ci si sposta invece nella chiesa-Museo di San Francesco per venire a conoscenza dell’idea peruginesca delle macchine d’altare, di nuove interessanti ricostruzioni e interpretazioni. Una sezione dell’allestimento è dedicata ai diversi restauri che hanno interessato il dipinto. La mostra sarà aperta al pubblico fino ad ottobre.