Tutti lo ricorderanno: ognuno di noi, dai più ai meno giovani, ha sicuramente imparato qualche sua filastrocca a scuola o letto qualche suo racconto. Si tratta di Gianni Rodari. Uno scrittore nato in un secolo in cui alla fantasia non è stato dato ampio spazio, ma che della fantasia ha fatto la sua forza. Rodari: lo scrittore per bambini, con un’ etichetta che a volte fa dimenticare come le sue fiabe insegnino anche ai grandi. Il 2010 è stato l’anno dedicato alle sue celebrazioni, (nato nel 1920 lo scrittore avrebbe compiuto ben novanta anni) ma le iniziative per ricordarlo continuano.
E’ la civilissima Svizzera, a cogliere l’occasione per celebrare questo scrittore che ha saputo regalare sogni ad occhi aperti. A Bellinzona il Museo in Erba, dal 22 Gennaio dà il via ad un’ iniziativa molto interessante: si tratta di una mostra ispirata alle favole di Rodari e alla fantasia da lui risvegliata. Tutto un immaginario che viene ampiamente valorizzato dalla tecnica di sei illustratori: Nicoletta Costa, Febe Sillani, Emanuele Luzzati, Coca Frigerio, Alberto Cerchi e Valentina Biletta. Un modo per guidare i bambini nel mondo di Rodari e insegnare loro che la creatività è un dono immenso che arricchisce l’anima.
I bambini faranno suo il modo di pensare dello scrittore: “Giocando s’impara e sbagliando s’inventa”. Un grande intellettuale, ma anche un grande pedagogista, che ha saputo guardare con meraviglia all’infanzia e ha voluto scrivere anche per “formarla”. Un mondo intero di tecniche per giocare imparando: officine creative che guideranno i bambini attraverso la grammatica imparata guardando. Ci saranno incontri con artisti e attività per adolescenti.
Tutte le informazioni sul sito del museo.