Lo scorso anno, tra il 20 ed il 29 maggio, nelle zone tra Mantova e Cremona il terremoto danneggiava ben 516 beni immobili. In questa conta rientravano chiese, monumenti ed edifici storici. Un anno dopo non si dimentica il passato ma si guarda al futuro. A Mantova è stata inaugurata lo scorso 19 maggio una mostra che testimonia il lavoro fatto fin ora per le opere colpite dal sisma.
Il titolo completo dell’esposizione è “Oltre il sisma. Un anno dopo. Opere salvate dalle chiese del territorio mantovano”, ed indica chiaramente le finalità dell’allestimento. Ad ospitare la mostra è il Palazzo Ducale di Mantova, adibito a deposito temporaneo per dipinti su tela o tavola provenienti per lo più da chiese danneggiate dal sisma del 2012. Un altro nucleo cospicuo è costituito da quelle opere che erano state depositate al Museo di Suzzara e al Museo di Arte Sacra di Sabbioneta. Sono tutte opere che sono state tratte in salvo in condizioni critiche, e che si è cercato in ogni modo di salvaguardare affinché fossero restituite alla pubblica fruzione.
L’esposizione al Palazzo Ducale sarà visitabile fino al 14 luglio ma non è l’unica iniziativa che intende fare il punto sul patrimonio colpito dal terremoto. Per il 29 maggio è previsto un convegno presso l’Archivio di Stato di Mantova dal titolo “A un anno dal sisma. Gli archivi nel territorio mantovano”, che vuole fare un bilancio sulla situazione degli archivi presenti sul territorio mantovano. Mentre il Museo Archeologico Nazionale di Mantova ospita la mostra “Oltre il sisma. A un anno dal terremoto: l’archeologia restituita”, che rende nuovamente accessibili i reperti messi in sicurezza dopo il sisma.