L’israeliano Elad Lassry è Gratis al PAC di Milano

Il PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, fino al 12 settembre ospita la prima monografica dedicata all’artista israeliano Elad Lassry. Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design e dallo stesso PAC, la mostra è a cura di Alessandro Rabottini. In esposizione le opere del giovane artista di Tel Aviv, che gli appassionati e la critica hanno notato all’ultima Biennale di Venezia.

L’intero percorso espositivo permette di fare il punto sul percorso creativo di uno degli artisti più interessanti degli ultimi anni. Il lavoro artistico di Lassry, classe 1977, è caratterizzato da una riflessione sull’ubiquità dell’immagine nella società contemporanea e sulla possibilità di ridefinire codici visivi conosciuti e abitudini interpretative.

L’artista ripensa soggetti all’apparenza consueti: persone, animali, luoghi e oggetti. Li ritrae i modo disturbante e ambiguo, ne ricerca una differente chiave interpretativa: la postura delle persone pare artefatta, gli animali e più in generale la natura appaiono artificiali, gli oggetti perdono la loro funzione. Come ha dichiarato a Flash Art: “Quando faccio le mie ricerche in studio cerco di capire come certe immagini potrebbero essere utilizzate in modo da ripensare la loro originale funzione. In genere sono immagini che sembrano avere esaurito la loro funzione, ma io voglio capire se vale la pena rivisitarle”.

Grande importanza è data allo spettatore, fruitore primo e artefice dell’opera stessa. La mostra presenta un’ampia selezione di opere, quattro film, alcune sculture e un’installazione che fonde fotografia, scultura e architettura, realizzata appositamente per il PAC. L’ingresso è gratuito.

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