Una borsa in mostra. Naturalmente, la borsa non è una qualsiasi, ma la mitica Lady Dior, l’iconica bag della maison francese Dior. A renderle omaggio, attraverso più di settanta opere, la mostra “Lady Dior As Seen By”, alla Triennale di Milano dall’11 al 4 novembre.
La storia della borsetta rettangolare con l’impuntura a cannage e le lettere dorate che pendono dai cerchi dei manici, omaggio a Christian Dior e alla sua passione per i ciondoli portafortuna, nasce già importante. Questa borsa fu infatti creata nel 1995 e regalata dalla premiere dame di Francia a Lady Diana, in visita a Parigi per la mostra di Cezanne. Un regalo molto apprezzato, tanto che la principessa del Galles ne ordinò diversi modelli. In soli 15 anni la borsa, che oggi trova come testimonial d’eccezione l’attrice premio Oscar Marion Cotillard, è entrata di diritto nell’esclusivo “club” dei classici, realizzata in un’infinita variante di colori e di pellami è tra le punte di diamante della maison del lusso.
Ma non solo: questa borsa ha ispirato grandi artisti. Fotografi, video artist e registi hanno raccontato la storia di questa borsa. Sono David Lynch, John Cameron Mitchell, Patrick Demarchelier, Arne Quinze, Wen Fang, Maarten Baas, Olimpia Scarry, Recycle Group, gli italiani Luca Trevisani e il duo Vedovamazzei. E infine, le realizzazioni di Alessandro Carano e Davide Stucchi, due studenti dell’Accademia di Brera vincitori di un concorso ad hoc. Le loro opere ispirate alla mitica borsa sono ora esposte in Triennale, in viale Alemagna 6, da martedì a domenica dalle 10.30 alle 20.30 (il giovedì fino alle 23), con ingresso libero.