L’AMACI, l’associazione che riunisce i musei d’arte contemporanea italiani, ha scelto il 6 ottobre 2012 per il grande evento dedicato all’arte contemporanea e al suo pubblico: la Giornata del Contemporaneo, quest’anno alla sua ottava edizione.
Porte aperte gratuitamente in ogni angolo del Paese, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea. La mission è quella di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale, di avvicinare il pubblico all’arte, sempre più vicina alla politica e lontana dalla gente.
Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian è l’immagine scelta da Francesco Vezzoli come simbolo dell’Ottava Giornata del Contemporaneo. Essa racchiude i ritratti dell’imperatore Adriano – scultura del II sec. d.C – e del giovane Antinoo – autoritratto in marmo bianco di Carrara dell’artista stesso. Adriano e Antinoo. Faccia a faccia, quasi guancia a guancia grazie al gesto di un artista di oggi che si avvicina al lavoro di un artista di ieri, proiettandolo con un nuovo senso nel futuro. Adriano volle che il mondo conosciuto fosse colmo di ritratti di Antinoo, che le città gli fossero intitolate, che tutti lo celebrassero, che il suo nome continuasse a risuonare nelle voci, perché lui potesse continuare a vivere. È questo il messaggio, la supplica quasi, che Francesco Vezzoli raccoglie in questa immagine. Adriano è vivo e, soprattutto, Antinoo è vivo, vicino al suo mentore, al suo imperatore.
Impossibile segnalarvi tutti gli appuntamenti nel nostro Paese. A Roma porte aperte al Macro e al Maxxi, a Milano il suggerimento è un salto al Museo Kartell, che apre per l’occasione dalle 14 alle 18. A Torino, la Giornata del Contemporaneo può essere l’occasione giusta per una sbirciatina alla nuova disposizione della GAM, mentre il Polo Museale della Città di Napoli che propone “Italiani in Cina. Note di viaggio tra il visibile e l’invisibile” a Capri, alla Certosa di San Giacomo.